Falk Miksa utca corre parallela al Danubio e dal Parlamento conduce al Nagykörút vicino al ponte Margherita. Questa strada alberata originariamente ospitava una sola attività di questo genere, il banco dei pegni e casa d’asta di proprietà dello Stato BÁV.
Dopo la caduta del regime si trasferirono qui diversi collezionisti d’arte privati, galleristi e antiquari. Proprio come Parigi, Budapest avrebbe presto avuto il suo quartiere di negozi ricercati e specializzati.
Dopo aver esercitato come commerciante d’arte e importante collezionista privato per oltre un decennio, Tamás Kieselbach si stabilì qui nel 1994 e trasferì poi la sua attività nel 1996 occupando l’ormai famosa sede dell’ex Luxor Café, all’angolo opposto rispetto a BÁV. Nel settembre 1997 Kieselbach tenne qui la sua prima asta, diventando uno dei principali punti d’incontro dei compratori internazionali. Nel 2006 Kieselbach ebbe un ruolo chiave nella vendita più costosa d'un quadro ungherese, l’Incontro degli innamorati di Tivadar Csontváry, ceduto per 280 milioni di fiorini.
Nello stesso anno in cui Tamás Kieselbach batteva la sua prima asta, Judit Virág allestiva la propria galleria e casa d’asta, mettendo a frutto l’esperienza accumulata al Museo Kiscelli. Forte delle sue conoscenze, Virág decise di specializzarsi nella pittura ungherese del XIX e XX secolo e nella ceramica Zsolnay. Le sue mostre gratuite che promuovono l’arte ungherese non sono diventate eventi culturali imperdibili, ma i suoi splendidi cataloghi non hanno tardato ad affermarsi come oggetti da collezione. Nel 2012 la sua galleria fu coinvolta in una vendita senza precedenti di un’opera di Csontváry, Paesaggio di Trau al tramonto, battuto all’asta per 240 milioni di fiorini.
Oggi ci sono decine di deliziosi e affascinanti negozi, tra cui Moro, specializzato in armi antiche e manufatti orientali, e la Galleria Nagyházi, una delle più stimate case d’asta ungheresi, fondata dal numismatico János Nagyházi. L’ampia sala delle aste ospita vendite regolari e separate di dipinti, sculture, opere d’arte, gioielli, argento e arte popolare. Dietro tutto questo c’è un team fidato di professionisti, restauratori, storici dell’arte e tesorieri. Entrambe queste istituzioni operano in Falk Miksa utca sin dai primi anni ‘90.
Riserviamo una menzione speciale a Wladis, un laboratorio orafo con punto vendita aperto dal professor Vladimir Péter nel 1993, le cui creazioni sono legate alla tradizione classica europea, pur mantenendo una qualità senza tempo.
Giunto ormai alla sua ventesima edizione, che si terrà nella primavera del 2020, il Falk Art Fórum dà una chiara idea della ricchezza degli oggetti d’arte e d’antiquariato con le cornici dorate e i manufatti rari messi in esposizione.