Il debutto sul circuito ungherese situato a pochi chilometri da Budapest si è tenuto nel 1988. Nel 2014, i DTM sono tornati in Ungheria per la seconda volta e nel 2016, dopo una pausa di un anno, c’è stata la terza edizione. Mentre le gare di Formula 1 si tengono sul circuito ogni anno ormai da decenni, il meeting DTM di quest’anno sarà solo il quinto a svolgersi sul “flat plate”, appellativo che il circuito si è guadagnato per la sua particolare topografia. Poiché è stato costruito in una valle, gli spettatori che si trovano sulle tribune più alte riescono a vedere l’80 percento del circuito, condizione perfetta per gli appassionati.

L’Hungaroring ha alle spalle una storia importante. Quando fu completato, il circuito, che si trova poco distante dalla capitale ungherese, ospitò il primo GP di Formula 1 ungherese. La Formula 1 è stata il suo rombante battesimo. Parliamo della prima gara di Formula 1 organizzata durante la Guerra Fredda in un paese comunista. Nelson Piquet vinse la gara del debutto alla guida di una Williams-Honda, replicando il trionfo l’anno seguente. E due anni dopo l’arrivo della Formula 1 sull’Hungaroring, anche la DTM si corse qui per la prima volta.

Un pilota che si sentì subito a suo agio in Ungheria fu Jonny Cecotto. Con la sua Mercedes 190E dominò entrambi i giri del weekend di gara del 1988. A quel tempo, i piloti della DTM dovevano ancora disputare due gare in un giorno. Nella prima gara, sul podio salirono con lui il suo compagno della scuderia Mercedes Kurt Thiim e Klaus Niedzwiedz, che guidava una Ford Sierra Cosworth. Nella seconda gara, questi

due piloti si dimostrarono di nuovo i rivali più temuti di Cecotto, con Niedzwiedz arrivato secondo e Thiim terzo.

Ci sono voluti ben 26 anni prima che la DTM tornasse in Ungheria. Il predominio della Mercedes del 1988 rimane nella storia. Nel 2014, la casa di Stoccarda non ebbe alcuna chance, mentre Marco Wittmann su BMW guadagnò punti importanti che lo avvicinarono al titolo di campione. Wittmann vinse, con Miguel Molina (Audi) che arrivò secondo e il suo compagno della scuderia BMW Bruno Spengler a completare il podio. Grazie a questo successo nella terza gara della stagione, Wittmann salì in vetta alla classifica del campionato, mantenendo la posizione fino alla fine della stagione.

Dopo una pausa di un anno, la DTM tornò nella “Parigi dell’Est”. Questa volta, la gara fu dominata dalle Audi. Mattias Ekström stabilì un nuovo record completando un giro in 1:36,538 e vincendo una della gare. Il compagno di scuderia Edoardo Mortara si assicurò entrambe le pole position e vinse l’altra gara. L’anno seguente, René Rast su Audi conquistò le due pole e vinse la gara della domenica mentre Paul Di Resta, su Mercedes-AMG, vinse il sabato.

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